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martedì 16 ottobre 2012

Allergia al Nickel Solfato!

Il nichel, come solfato, è presente in moltissimi alimenti!

In effetti negli ultimi anni si riscontra un notevole aumento di casi e sembra che, al di là dell’allergia da contatto che è la situazione più nota, i cibi abbiano una loro importanza nel determinare l’insorgere di questo problema.
L’intolleranza e l’allergia al nichel sono condizioni particolarmente spiacevoli perché, ahimè, questo metallo è presente un po’ dovunque, anche nell’acqua del rubinetto e negli alimenti industriali come merendine e pani di vario genere.

I sintomi, che si possono sviluppare nel tempo ( afte o infiammazioni boccali e gengivali;gonfiori addominali;malessere generale diffuso;senso di stanchezza e pesantezza;senso di nausea;dermatiti e pruriti ) sono determinati anche dalla quantità di nichel che l’organismo ingerisce o dalla quantità con cui viene a contatto.

 E’ disponibile un test cutaneo, "il patch test", che consiste nell’applicare al braccio un cerotto a rilascio lento e graduale di nichel, in cui la risposta si considera positiva se la cute sotto al cerotto si arrossa con presenza di vescicole pruriginose.

Gli elementi da evitare per gradi sono :

Più di 1000 mg di Nichel/kg (circa)
Arachidi, Avena, Cacao, Concentrato di pomodoro, Lenticchie, Mandorle, Noci, Nocciole.

Da 200 a 1000 mg di Nichel/kg (circa)
Alimenti conservati, alimenti cotti in recipienti di metallo, asparagi, aringhe, ostriche, cavoli, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, spinaci, fagioli, fagiolini, farine e pane di grano integrale, farina di mais, lievito in polvere, margarina, mirtili, piselli, pomodori, spinaci, prugne, legumi.

Da 100 a 199 mg di Nichel/kg (circa)
Albicocche, aragosta, broccoli, cipolle, mais, pere, uva passa, fragole.

Da 50 a 99 mg di Nichel/kg (circa)
Avocado, carote, lattuga, fichi, funghi, grano saraceno, liquirizia, platessa, thè, rabarbaro.

Cibi con scarso o nullo contenuto di Nichel che possono essere consumati liberamente sono:
Birra, caffè, carni, cetrioli, farina "00", frutta fresca (escluso precedenti), latte e derivati, pesce (escluso precedenti) pollame, riso, uova, vino, patate.
 
Convivo con l'allergia dal 2005, sia da contatto che a livello alimentare!
 
Per quanto riguarda il campo dei dolci, il consiglio è : utilizzate la farina di manitoba che aiuta la lievitazione e sostituite al posto del lievito chimico il "cremor tartaro" che potete trovare anche in farmacia con una piccola aggiunta di bicabornato di sodio. Fidatevi, i vostri dolci lieviteranno ugualmente, naturalmente, avranno sempre lo stesso ottimo sapore e voi potrete continuare a gustarvi dolci momenti senza troppe rinunce!

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